Umbria

Marini, legame con Umbria in opere Fo

Per presidente Regione "la conosceva nella sua intima identità"

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 13 OTT - "Conosceva l'Umbria nella sua intima identità, nella sua immensa spiritualità, nello splendore dell'architettura medioevale. E l'ha amata come fosse la sua terra. Per questo gli dobbiamo essere grati e dirgli grazie. E non soltanto perché qui, in questa terra, ad Alcatraz, nelle campagne di Gubbio, ha vissuto, lavorato con l'indimenticabile compagna della sua vita e grande artista Franca Rame, e con il figlio Jacopo": la presidente della Regione Catiuscia Marini ricorda così il premio Nobel.
    "Il legame di Dario Fo con l'Umbria - scrive la presidente - era antico e molto stretto. Un legame che ha pervaso, e influenzato, tantissimo della sua ricerca e opera teatrale e letteraria. Ogni opera, infatti, fino alla bellissima messa in scena dello Lu santu jullare Francesco, era intrisa della spiritualità della nostra terra. Ma anche della sua cultura, della sua storia urbanistica, delle sue Chiese e Cattedrali, della pittura, da Giotto a Cimabue, dell'antica lingua umbra che Dario Fo aveva scelto".
   

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