Umbria

Vescovo, mobilità J&P è pietra tombale

Appello mons. Sorrentino, risolvere vicenda che causa sofferenza

Redazione Ansa

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA,) 31 LUG - "Sono vicino ai lavoratori dell'ex Merloni e alle loro famiglie, prego per loro e mi auguro che le istituzioni e le parti sociali facciano il possibile per risolvere questa vicenda che si protrae ormai da molti anni, provocando tanta sofferenza": lo dice il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino.
    Secondo lui, "la richiesta di mobilità per 400 lavoratori da parte di J6P rischia di gettare una pietra tombale sul territorio". "Speravo - sottolinea Sorrentino - che i fondi dell'accordo di programma e manifestazioni d'interesse di diverse aziende avrebbero dato una svolta positiva ad una vertenza che ha prodotto pesanti risvolti economici e sociali nella fascia Appenninica, dove la crisi si è fatta sentire pesantemente, rendendo fragile e compromesso il tessuto sociale".
   

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