Trentino

Eurac Research celebra i 30 anni di attività

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 17 GIU - Un paio di server nel seminterrato con una capacità di archiviazione totale di cinque megabyte, una dozzina di persone, età media 26 anni, che lavorano in tre aree di ricerca e 250 metri quadrati di uffici: questa era la situazione, all'inizio degli anni Novanta, di Eurac Research di Bolzano che celebra il suo trentesimo anniversario di attività.
    Attualmente, nel centro di ricerca bolzanino lavorano circa 600 persone - età media 39 anni - ci sono undici istituti e cinque centri con più di 1.300 partner in tutti i continenti; i dati si sono trasferiti nel cloud, con archivi da 1,5 petabyte.
    I ricercatori e le ricercatrici provengono da 46 Paesi, parlano 34 lingue e lavorano in modo interdisciplinare alle principali sfide del futuro: salute, tutela dell'ambiente, energia sostenibile, sistemi politici e sociali efficienti.
    Le prime aree di ricerca, trent'anni fa, erano lingua e diritto, minoranze e autonomie e ambiente alpino. Il centro di ricerca lavora ancora oggi in tutti questi ambiti e, nel frattempo, Eurac Research ha maturato un'esperienza unica in Europa sui temi dei diritti delle minoranze, del federalismo e dell'autonomia.
    Intorno ai temi della pandemia, della crisi climatica e della perdita di biodiversità, negli ultimi anni sono nate molte nuove iniziative di ricerca che non solo fotografano la situazione attraverso i dati, ma sviluppano anche proposte concrete per strategie o innovazioni tecniche, per esempio nel campo dell'energia solare o della mobilità elettrica, che contribuiscono all'eliminazione graduale dei combustibili fossili. "Abbiamo recentemente lanciato il focus di ricerca 'cambiamento climatico e trasformazione' - spiega Stephan Ortner, direttore di Eurac Research - che coinvolge esperti ed esperte di vari settori: dalla ricerca ambientale all'energia, dalla sociologia allo sviluppo regionale, dal diritto all'economia. Tutti lavorano da tempo sugli aspetti della trasformazione e ora queste competenze vengono messe in comune".
    (ANSA).
   

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