Trentino

Jazzfestival Alto Adige racconta le sue espressioni europee

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 07 GIU - In occasione della sua 40a edizione, il Südtirol Jazzfestival Alto Adige celebra il jazz europeo, attivando un network jazzistico che è riuscito ad allargare su tutto il continente negli ultimi 10 anni, quando di anno in anno il festival si è concentrato su una singola nazione o regione europea. Una modalità di programmazione che è iniziata nel 2012 con un'esplorazione della scena jazz svizzera e che è proseguita nel 2014 con un "Tour de France" musicale. Nel 2015 il festival ha presentato al proprio pubblico l'avanguardia britannica, nel 2016 la scena austriaca e italiana e nel 2017 il jazz contemporaneo di Belgio, Lussemburgo e dei Paesi Bassi. Nel 2018 il festival ha intrapreso un viaggio alla scoperta della Scandinavia e nel 2019 ha visitato la penisola iberica. Nel 2021, il programma del festival ha seguito il corso del Danubio attraverso l'Europa sudorientale.
    Quest'estate tornano in Alto Adige i solisti e i gruppi musicali che hanno rivestito un ruolo importante nell'esplorazione delle diverse scene jazzistiche europee e negli ultimi anni sono stati invitati come "artist in residence". Il grande concerto di apertura del 24 giugno al Parco dei Cappuccini di Bolzano, sarà un incontro del jazz europeo unico nel suo genere: Sul palco del Festival Base Camp per la prima volta si esibiranno insieme la bassista Ruth Goller, originaria dell'Alto Adige e residente a Londra, il sassofonista e rapper britannico Soweto Kinch, la cantante francese Leïla Martial, il chitarrista olandese Reinier Baas, il sassofonista anglo-italiano Dan Kinzelman, il violoncellista sloveno Kristijan Krajnčan e il sassofonista finlandese Pauli Lyytinen. Nel 2022, il Parco dei Cappuccini tornerà essere il principale centro del jazz in Alto Adige. Nel "campo case", durante sei giorni, si terranno diversi concerti nell'ambito delle "Base Camp Sessions". Il campo base, oltre al palco ospita anche un bar e un ristorante, e sarà aperto tutti i giorni dalle 18 a mezzanotte.
    Nuove sonorità - guardando lontano: In oltre 30 luoghi dell'Alto Adige, dal 24 giugno al 3 luglio il festival propone 56 concerti che illustrano come il jazz europeo trae ispirazione dai più diversi generi, stili e tradizioni musicali e insieme alle proprie identità musicali riesce a creare sonorità che oltrepassano i limiti stilistici. Un esempio sono i concerti notturni al Batzen Sudwerk di Bolzano, che evitano percorsi già tracciati e - come conclusione del programma diurno - estendono i paesaggi del jazz verso l'ignoto. Simone Graziano (pianoforte) e la danzatrice Claudia Caldarano aprono i nove "Night Pieces" con la performance "Embracing: Piano Solo Corpo Solo". A seguire saranno il duo finlandese "Lampen", che riunisce il batterista Tatu Rönkkö e il chitarrista Kalle Kalima, il progetto sperimentale della spoken word artist e attivista politica Camae Ayewa alias Moor Mother, con il batterista Lukas König e il polistrumentista Shahzad Ismaily, e altri. (ANSA).
   

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