(ANSA) - BOLZANO, 4 DIC - Un milione e mezzo di euro da
destinare alle piccole imprese innovative e a coloro che
vogliono sviluppare un'idea imprenditoriale: lo prevede il bando
startup 2018 promosso dalla provincia per favorire
l'insediamento in Alto Adige di realtà che creino valore
aggiunto per il territorio. La giunta provinciale ha approvato
il finanziamento per la capitalizzazione delle startup che
raddoppia - grazie a un contributo a fondo perduto del valore di
40.000 fino a 200.000 euro - l'entità degli investimenti privati
da esse raccolti da business angels, persone giuridiche, società
di venture capital o altre imprese.
Nell'arco delle tre edizioni del bando provinciale - la prima
nel 2013 - sono stati distribuiti 2,3 milioni di euro alle 13
imprese innovative che hanno superato la selezione fra le 47 che
avevano presentato richiesta. Ciascuna candidatura deve
prevedere un business plan triennale corredato da un
cronoprogramma e fino a quattro traguardi intermedi (fatturato
raggiunto, dati di vendita etc.). Solo l'effettivo
raggiungimento di questi traguardi intermedi sblocca
l'erogazione della tranche successiva del finanziamento, pagato
in forma rateale fino a un massimo di 4 versamenti.
"Tale criterio lega l'investimento della Provincia a una
precisa previsione di performance, così da rendere il
finanziamento pubblico mirato ed efficace nella creazione di
valore aggiunto per la nostra economia" spiega il presidente
della Provincia Arno Kompatscher. Il bando finanzia solo imprese
attive nelle aree strategiche energia e ambiente, tecnologie
agroalimentari, tecnologie alpine, trattamenti di cura e
tecnologie medicali, Ict e automation, industrie creative e
tecnologie trasversali quali microelettronica, elettronica,
meccatronica, nuovi materiali e nanotecnologie. "Gli studi
dimostrano che le imprese con un investitore come ad esempio un
business angel nella propria compagine societaria si sono
sviluppate con ritmi di crescita molto superiori, poiché il
finanziatore può fornire, insieme al sostegno economico, anche
know-how ed esperienza" precisa Vito Zingerle, direttore della
Ripartizione innovazione, ricerca e università.
Una case history di successo è rappresentato dalla startup
Vertical Life di Bressanone, che grazie al bando 2016 ha
ottenuto dalla Provincia un finanziamento di 200.000 euro.
Fondata nel 2012 dai tre soci Matthias Polig, Arno Dejaco e
Maria Hilber, è la più grande piattaforma digitale per
l'arrampicata esistente al mondo. Oggi l'azienda conta oltre 20
dipendenti e fattura 1,3 milioni di euro, con oltre 200.000
climber registrati nella piattaforma e oltre 1 milione di utenti
dell'app. "Il contatto con il nostro business angel, Anton
Seeber di Leitner Group, è avvenuto grazie a Master Up, una
trasmissione di Rai Alto Adige dedicata al confronto fra startup
e imprese avviate" racconta Polig. In cambio di un finanziamento
di 200.000 euro Seeber è entrato in Vertical Life con il 5%
delle quote. "Nei nostri primi anni di attività abbiamo
finanziato l'azienda con fondi privati e crescevamo lentamente.
Nel 2016 invece il doppio investimento di Leitner e Provincia ha
impresso un'accelerata importante al nostro business" prosegue
Polig. Nel 2018, poi, una nuova svolta. Vertical Life ha trovato
un nuovo business angel che ha investito 1,2 milioni di euro
nella società in cambio del 10% delle quote. "Grazie a questo
investimento il valore della nostra società è triplicato,
passando dai 4 milioni valutati all'inizio del 2018 ai 12
milioni di oggi" chiarisce Polig. "Da noi non ci sono ancora
molti imprenditori disposti a scommettere sui giovani, ma il
nostro esempio dimostra che la collaborazione fra generazioni
diverse può rivelarsi vantaggiosa per tutti" conclude Polig.
Domande per accedere al bando entro il 28 febbraio all'Ufficio
provinciale innovazione e tecnologia.(ANSA).