Trentino

Posto per 60 aziende al Parco tecnologico

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 21 AGO - Il 2 ottobre il parco tecnologico dell'Alto Adige aprirà i battenti e inizierà l'attività di ricerca negli edifici centrali. Nel frattempo sono già partiti anche i lavori al lotto D1, il primo modulo dedicato alle aziende private che si insedieranno tra un anno e che con centri di ricerca, istituti universitari e start-up innovative lavoreranno nel Noi Techpark per incrementare ricerca e sviluppo in Alto Adige. Oggi a Bolzano sud il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha fatto il punto della situazione con il mondo economico. D1 è il primo modulo di ampliamento che il committente Business Location Südtirol (Bls) costruirà per l'imprenditoria privata su incarico della Giunta provinciale. 60 le aziende che troveranno sede nel Noi Techpark gestito da Idm Alto Adige.
    "Per la Giunta provinciale era importante poter offrire quanto prima possibile una sede nel nuovo parco tecnologico alle aziende interessate. Cosa sarebbe il NOI Techpark senza imprese? Questo polo diventerà un luogo di confronto tra le aziende, la scienza e la ricerca. Tutti assieme promuoveranno le attività di ricerca e sviluppo in Alto Adige e costituiranno la base per far restare competitiva la nostra economia", ha sottolineato Kompatscher. 19 aziende sono state selezionate per il primo modulo d'ampliamento del parco tecnologico, andando a occupare quasi il 90% della superficie a disposizione nell'edificio D1.
    Accanto a nomi già noti come Senfter e Maccaferri, che avranno delle succursali al Noi Techpark, troverà posto un mix tra aziende tecnologiche piccole e grandi e imprese altoatesine e da fuori provincia. "Le domande delle imprese interessate sono state valutate da una commissione, che ha deciso sulla base di criteri emanati dalla Giunta provinciale", ha spiegato Ulrich Stofner, direttore del Dipartimento economia e della Bls, responsabile per la costruzione del parco tecnologico e l'ammissione delle aziende. Tra i criteri richiesti alle imprese, ad esempio, progetti di ricerca e un'attività in grado di rafforzare la location economica Alto Adige. Le 19 aziende potranno trasferirsi nel nuovo modulo nell'ottobre 2018, quando le imprese locali costruttrici (Volcan di Ora, Elektro Ebner e Elektro Haller dall'Oltradige e la brunicense Schmidhammer) avranno completato i lavori. (ANSA).
   

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