Trentino

Secondo giorno di proteste di Coldiretti al Brennero

Continua la manifestazione contro il 'fake Italy'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 09 APR - Secondo giorno di proteste di Coldiretti al Brennero. Avocado che, dal Sud Africa, arrivano a Verona transitando dalla Moldavia; tonnellate di patate che entrano dai valichi in ogni forma, pronte ad essere riconfezionate con un nastrino tricolore. E, ancora, prosciutti in arrivo dalla Polonia e uova (addirittura non etichettate) in arrivo dai Paesi dell'est. Sono solo un piccolo assaggio di quel "fake Italy" denunciato da Coldiretti nel presidio del Brennero.
    Per il secondo giorno gli agricoltori sono al valico per seguire giorni di controlli a campione, effettuati dalle forze dell'ordine, che danno un'idea di quanto transita ogni giorno dal Brennero. La preoccupazione si misura dalla voce degli agricoltori: Marcello Correris, produttore di carciofi e ortaggi in Sardegna, denuncia una disparità "tra i prodotti importati, coltivati con l'utilizzo fitofarmaci da noi vietati ma consentiti extra Ue: noi siamo per la sicurezza alimentare e la tutela del consumatore e pretendiamo che queste situazioni assurde non abbiano più a verificarsi. Di fatto si tratta di concorrenza sleale. I carciofi dall'estero ormai sono la maggioranza". (ANSA).
   

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