Trentino

Morti sul lavoro, Cub 'pene certe per imprenditori inadempienti'

Amendola, 'sanzioni irrisorie e infortuni gravi quotidiani'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 15 MAR - "Brindisi, Ledro (Trento), San Giorgio a Liri (Frosinone), Carpenedolo (Brescia) e San Marco Evangelista (Caserta): cinque luoghi di lavoro e cinque inaccettabili morti in una settimana": lo denuncia la Cub in attesa dei risultati delle indagini per "appurare il rispetto, o meno, delle regole sulla sicurezza" chiedendo "pene certe per gli imprenditori inadempienti".
    "La Confederazione Unitaria di Base da anni si batte per l'introduzione del reato di 'omicidio sul lavoro' con adeguate sanzioni penali e pecuniarie per le imprese manchevoli nel rispetto delle regole sulla sicurezza - afferma il segretario nazionale Marcelo Amendola -. Imprese che dovrebbero essere chiuse nell'eventualità di incidenti gravi, ma senza che i dipendenti ci rimettano lo stipendio, per essere riaperte solo se tutte le norme vengono rispettate. Il Governo parla di patente a punti per gli imprenditori, di crediti da esibire in caso di controlli, che però sono tuttora irrisori rispetto all'enorme numero di aziende e cantieri piccoli, medi e grandi dove, quasi quotidianamente, dobbiamo tristemente aggiornare il numero di decessi o infortuni gravi di lavoratori". (ANSA).
   

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