Trentino

Barometro Ipl, 'ottimismo, ma con diverse sfaccettature'

"Focus settoriale" presentati i dati disaggregati per settori

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 28 FEB - Un ottimismo cauto e differenziato: ecco quanto traspira dai dati disaggregati per settori dell'edizione invernale del Barometro dell'Istututo per la promozione del lavoratori (Ipl). Il direttore Ipl Stefan Perini precisa: "Attualmente tutti i settori economici hanno ritrovato la fiducia persa negli anni peggiori. Tuttavia, nonostante la situazione occupazionale ancora favorevole, tra chi lavora nel manifatturiero e nell'edilizia c'è già qualche preoccupazione. Questi settori sembrano infatti essere i più colpiti dal peggioramento delle aspettative".
    A qualche settimana di distanza dalla conferenza stampa che ha visto la presentazione dei risultati principali dell'edizione invernale 2023/2024 del Barometro Ipl, con il "Focus settoriale" l'Istituto oggi presenta i dati disaggregati per settori.
    I dati raccolti alla fine del 2023 fanno ben sperare e mostrano un lievissimo recupero in positivo dell'indicatore generale sulle aspettative relative all'andamento economico dei 12 mesi successivi, il quale passa da +2 punti indice a +6. Tale effetto è dovuto a un giudizio di cauto ottimismo in tutti i settori, tranne nell'edilizia (che resta il settore più pessimista con +1) e nel turismo che, pur rallentando, rimane a livelli record (+24). Questi due settori rappresentano gli estremi di una situazione variegata in termini di percezione degli sviluppi economici, oggi molto meno omogenea rispetto al passato pre-2020.
    La capacità attuale di far quadrare i conti a fine mese migliora leggermente rispetto al trimestre precedente, tenuto conto però che il livello raggiunto alla fine del 2022 era il più basso mai registrato dall'inizio della rilevazione.
    Le prospettive per trovare un posto di lavoro equivalente, dopo due trimestri in calo, nella rilevazione di dicembre tornano a migliorare, con il rispettivo indicatore che passa da 0 a +10. Del resto, il 61% dei lavoratori dipendenti di tutti i settori è dell'avviso che oggigiorno sia "piuttosto facile" o "molto facile" trovare un lavoro alla pari di quello che si sta svolgendo. (ANSA).
   

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