Trentino

Riordinato l'archivio di Rathe sul Concilio di Trento

Dal 1942 al 1952 studiò documenti e foto per conto del Vaticano

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 21 FEB - Si è concluso, dopo circa un anno di lavoro, il progetto di riordino del fondo archivistico riunito dallo storico dell'arte austriaco Kurt Rathe (1886-1952) e incentrato sull'iconografia del concilio di Trento. I lavori sono stati realizzati dal Museo diocesano tridentino in collaborazione con l'Archivio diocesano e con l'Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della Cei, e con il sostegno della Fondazione Caritro nell'ambito del Bando archivi 2022.
    Rathe, attivo fino alla fine degli anni Trenta presso la Graphische Sammlung Albertina di Vienna, ottenne protezione in Vaticano a causa delle persecuzioni razziali naziste. A Roma ricevette l'incarico di approfondire lo studio sull'iconografia del Concilio tridentino dal Comitato per il 4/o centenario del Concilio. Il fondo riunito da Rathe conservato presso il Museo diocesano di Trento rappresenta una parte significativa della documentazione prodotta dallo storico nel corso della sua vita e riguarda principalmente i suoi studi sul Concilio. La documentazione riguarda il periodo di tempo dal 1942 al 1952. La parte più considerevole dell'archivio dello storico dell'arte si trova invece all'Institut fur Kunstgeschichte dell'Università di Vienna.
    L'intervento di riordino del Museo diocesano ha privilegiato la scelta di ripristinare l'organizzazione data alle carte dallo stesso Rathe. Sono quindi distinte le schede dedicate a pontefici, sovrani e vescovi, suddivisi per nazionalità, e quelle che parlano di ordini religiosi, teologi e umanisti, e riformatori. Anche le foto hanno una suddivisione specifica: da una parte ci sono i luoghi del Concilio, dall'altra i personaggi del Concilio. L'inventario - si legge in una nota - può essere scaricato dal sistema operativo Ast - Archivi storici del Trentino. (ANSA).
   

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