Trentino

Mobilità sanitaria: privato al 57,9% a Trento e al 9,7 a Bolzano

La Fondazione Gimbe rileva un saldo positivo minimo in regione

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 16 GEN - Nel 2021, la mobilità sanitaria interregionale in Italia ha raggiunto un valore di 4,25 miliardi di euro, cifra nettamente superiore a quella del 2020 (3,33 miliardi), con saldi estremamente variabili tra le Regioni del Nord e quelle del Sud. Lo comunica la Fondazione Gimbe. Il saldo è la differenza tra mobilità attiva, ovvero l'attrazione di pazienti provenienti da altre Regioni, e quella passiva, cioè la "migrazione" dei pazienti dalla Regione di residenza.
    Nella Provincia autonoma di Bolzano, nel 2021, si rileva un saldo positivo minimo della mobilità sanitaria, pari a 0,4 milioni di euro di cui 28.461.279 euro di crediti (19/a posizione) e 28.036.368 euro di debiti (20/a posizione). Il volume dell'erogazione di ricoveri e prestazioni specialistiche da parte di strutture private è un indicatore della presenza e della capacità attrattiva del privato accreditato e l'Alto Adige si colloca in 20/a posizione con le strutture private che erogano il 9,7% del valore totale della mobilità sanitaria attiva (media Italia 54,7%).
    Nella Provincia autonoma di Trento, sempre nel 2021, si rileva un saldo positivo minimo della mobilità sanitaria, pari a 1,4 milioni di euro, con 66.852.877 di crediti (15/a posizione) e 65.498.619 euro di debiti (19/a posizione). Il Trentino si colloca in 6/a posizione con le strutture private che erogano il 57,9% del valore totale della mobilità sanitaria attiva. (ANSA).
   

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