Trentino

Nuove modalità di soccorso in aree con grandi carnivori

Iniziativa in Trentino dopo l'uccisione del runner di 26 anni

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 05 GIU - Il gruppo tecnico della consulta di Protezione civile del Trentino sta mettendo a punto nuove procedure operative per soccorsi e ricerche di persone disperse in aree non urbane frequentate dai grandi carnivori. L'obiettivo - si apprende - è di garantire la sicurezza delle diverse strutture operative coinvolte nei soccorsi.
    L'iniziativa è stata promossa all'indomani dell'uccisione del runner di 26 anni Andrea Papi nei boschi del Monte Peller e - a quanto riferisce la Provincia - non è mai stata valutata una sospensione delle attività notturne.
    Alla stesura della nuova direttiva sulle attività di supporto alle squadre di ricerca persone che operano in contesti in cui sono presenti i grandi carnivori, stanno partecipando le diverse strutture operative, sotto il coordinamento del dipartimento Protezione civile, foreste e fauna guidato dal dirigente generale Raffaele De Col. Accanto alla Centrale unica di emergenza, sono coinvolti il Corpo forestale trentino, la Federazione dei corpi dei vigili del fuoco volontari, il corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento, la Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe, il Soccorso alpino e speleologico, la Croce rossa italiana, gli Psicologi per i popoli, i Nuvola e l'Unità operativa di Trentino emergenza.
    Le procedure di ricerca, che non saranno sospese in nessun caso, terranno conto della presenza degli orsi nel Trentino occidentale e dei lupi sull'intero territorio provinciale.
    "È sempre opportuno adottare comportamenti utili a minimizzare il rischio di incontro con i grandi carnivori" spiega De Col. (ANSA).
   

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