Trentino

Dolomiti pride, in piazza sempre più giovani ma anche 'rabbia'

"Governo centrale e governo provinciale vorrebbero limitarci"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 03 GIU - "Oggi in piazza portiamo sicuramente il nostro orgoglio e un pizzico di rabbia davanti a un governo centrale e a un governo di Provincia che vorrebbero limitare e comprimere i nostri spazi di agibilità politica".
    Così Shamar Droghetti, presidente di Arcigay del Trentino, prima della parata del Dolomiti pride, che è partita alle 16 da Piazza Dante, a Trento. Sono già diverse centinaia le persone in piazza, dove è cominciata la musica. Il primo pride di Trento si era svolto cinque anni fa, nel 2018. Il secondo torna dopo una serie di eventi che si sono svolti nelle scorse settimane in Trentino e in Alto Adige.
    Secondo Mario Caproni di Agedo, l'associazione dei genitori, parenti e amici di persone lesbiche, gay, bisessuali e trans, a cinque anni di distanza dal primo pride che si è tenuto a Trento, "il cambiamento è in meglio, perché al Pride c'è una presenza sempre maggiore di giovani e di giovanissimi". Il pride "è l'evento pubblico in Italia che registra in assoluto la maggior presenza di giovani e di giovanissimi. Questo secondo noi - aggiunge Caproni - dovrebbe interrogarci, perché è la festa della visibilità. Si respira proprio il senso autentico della festa e della gioia. E questo rende un po' di giustizia rispetto ai tanti luoghi comuni un po' beceri che leggono il pride come una chiassata inutile, come una carne malata, come un'ostentazione. È come un grido per dire 'Noi esistiamo, noi siamo persone libere, noi siamo contenti di come siamo'.
    Risvegliamo il senso della festa, della gioia e della libertà".
    (ANSA).
   

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