Trentino

Bypass Trento: Albinova scrive ad Italferr, chiesto incontro

Per garantire i servizi di vitale importanza che vengono erogati

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 09 MAR - AbilNova e Uici del Trentino, che hanno sede in via Malvasia, in un immobile interessato dai lavori per il bypass ferroviario di Trento, hanno richiesto, tramite una lettera inviata ad Italferr grazie al contributo dell'avvocato Paolo Frizzi, che si possa fare un incontro per presentare le criticità, trovare soluzioni, garantire i servizi di vitale importanza che vengono erogati nell'immobile e tutelare diritti e sicurezza dei lavoratori e soprattutto dell'utenza specifica. Il presidente di AbilNova, Lorenzo Andreatta, ha presentato in conferenza stampa la situazione di difficoltà e di incertezza, dopo la comunicazione - definita "fumosa" - ricevuta da Italferr: "Italferr potrebbe imparare dall'Associazione Nazionale Alpini", dice proprio Andreatta, "che nei luoghi delle proprie adunate lascia sempre qualcosa di concreto per il futuro. L'idea potrebbe essere quella di acquisire l'immobile per metterlo, a fine cantiere, a disposizione del territorio e della comunità, magari con un progetto del "Dopo di noi" che coinvolga pubblico e realtà del terzo settore, contando su una struttura centrale e sostanzialmente nuova".
    Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, ha sottolineato la disponibilità del Comune per definire insieme le questioni ancora aperte, soprattutto sulle occupazioni temporanee, e per farsi parte attiva nel creare le condizioni di un dialogo con Italferr e trovare soluzioni per risolvere le attuali criticità e valutare il futuro di questo immobile. "Dietro ad un numero civico ci sono storie, percorsi ed attività che si rivolgono a migliaia di persone e che hanno reso la cooperativa un'eccellenza riconosciuta a livello nazionale. La Provincia metterà in campo le proprie risorse per questa particolare situazione", ha detto l'assessore provinciale Mattia Gottardi.
    (ANSA).
   

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