Trentino

Ddl libertà educativa: Cia, genitori responsabili sui figli

Presidente Pro vita: "Discriminazioni lgbtq+? Favola"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 09 FEB - "Con questo disegno di legge vogliamo rimarcare che i responsabili dell'educazione dei figli sono anzitutto i genitori. È un disegno di legge che non va contro qualcuno, ma che semmai è a favore della famiglia e a difesa dei bambini".
    Il consigliere provinciale Claudio Cia (Fratelli d'Italia) riassume così il contenuto del ddl "sulla libertà educativa", presentato questa mattina a palazzo della Regione assieme a Luca Guglielmi (Lista Fassa) e al presidente di Pro vita e famiglia onlus Antonio Brandi.
    "Di solito i genitori vengono informati sui percorsi facoltativi una volta che sono stati fatti. Questo ddl vuole che ne vengano a conoscenza prima. Credo che la teoria gender debba stare fuori dalla scuola, così come devono stare fuori dalla scuola i partiti", ha detto Cia.
    Secondo il presidente di Pro vita e famiglia onlus, Antonio Brandi, non c'è il rischio che se venisse approvato il ddl "per la libertà educativa" - che si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado - gli studenti lgbtq+ subiscano discriminazioni.
    "Quella delle discriminazioni è una favola. Basta informarsi. Il ddl Zan è stato bocciato perché le vere discriminazioni sono quelle subìte dalle persone che io chiamo cisgender, gli etero", ha aggiunto Brandi. (ANSA).
   

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