Trentino

Barometro Ipl, risparmiare è sempre più difficile

"Lavoratori scettici sulla possibilità di mettere via qualcosa"

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 08 FEB - "Sei lavoratori dipendenti altoatesini su dieci sono molto scettici sulla possibilità della propria famiglia di riuscire a mettere da parte qualche soldo nei prossimi dodici mesi". Lo riferisce Maria Elena Iarossi, curatrice del Barometro Ipl dell'Istituto promozione lavoratori la cui edizione invernale è dedicata ai criteri ed alle motivazioni che spingono i lavoratori dipendenti in Alto Adige a risparmiare.
    A seguito dell'aumento del costo della vita, il tasso di risparmio delle famiglie è entrato in affanno. Le previsioni sulle capacità di risparmio indicate dai lavoratori dipendenti sono decisamente prudenti: solo il 4% dei rispondenti è convinto che, nei prossimi 12 mesi, riuscirà "sicuramente" a risparmiare, il 36% risponde "probabilmente sì", il 49% "probabilmente no" e l'11% è sicuro di non riuscirci.
    "Il tasso d'inflazione che rasenta il 10% su base annuale, induce i lavoratori altoatesini a modificare le scelte di risparmio - commenta il direttore dell'Ipl, Stefan Perini - Non solo l'inflazione intacca negativamente il potere d'acquisto degli stipendi, ma erode anche i risparmi di molte famiglie di lavoratori dipendenti e spinge su investimenti meno sicuri".
    I lavoratori dipendenti altoatesini dichiarano di risparmiare per i figli (citato dal 54% come uno di due motivi per cui si risparmia di più) e, a pari merito, per fronteggiare gli eventi imprevisti (54%). A seguire, il risparmio per l'acquisto della casa (50%) e per la vecchiaia (42%). Rispetto alle rilevazioni pre-pandemia, risparmiare per gli eventi imprevisti risulta una motivazione sempre molto presente, ma in calo rispetto al picco del 2020.
    I motivi di risparmio assumono inoltre un'importanza decisamente diversa nel corso della vita: gli under 30 tendono a mettere da parte il denaro principalmente per i figli e per la casa. Le persone di mezza età e gli over 50 risparmiano molto per gli eventi imprevisti (57% e 66% rispettivamente). Gli over 50 sono comunque i più interessati a risparmiare anche per la vecchiaia. (ANSA).
   

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