Trentino

Oberrauch, "le sfide si vincono con l'innovazione"

Presidente di Assoimprenditori, "è il tempo della solidarietà"

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 13 OTT - "Noi imprenditrici e imprenditori siamo ottimisti per natura, guardiamo fiduciosi al futuro nonostante le preoccupazioni. Ma da soli non ce la faremo.
    Questo è il tempo della solidarietà. Solo insieme possiamo salvaguardare i posti di lavoro, garantire una retribuzione equa". Lo ha detto Heiner Oberrauch, presidente di Assoimprenditori Alto Adige, nella sua relazione all'assemblea dell'associazione industriale, che ha aperto rivendicando l'"orgoglio non solo di essere industriali, ma anche industriosi".
    "Le sfide - meglio, le crisi - legate alla pandemia, al cambiamento climatico, alla dipendenza energetica si possono affrontare solo con l'innovazione", sottolineando che "l'innovazione si fa soprattutto all'interno delle imprese".
    "In Alto Adige, in Italia e in Europa, l'industria è un asset strategico per il funzionamento dell'intero sistema. Di più: l'industria è strategica per il futuro", ha rivendicato ancora Oberrauch, lamentando che "il pensiero comune, ma anche la pubblicità di Idm suggeriscono che le mele sono il principale prodotto dell'export altoatesino". "Ma le mele rappresentano solo l'8 per cento. L'85 per cento delle esportazioni, cioè dieci volte tanto, è generato dall'industria", ha obiettato, avvertendo, però, subito che "abbiamo bisogno di tutti i settori dell'economia, della nostra agricoltura, del nostro turismo, del nostro artigianato, del nostro commercio e dei nostri servizi. E naturalmente del nostro settore pubblico, che è efficiente".
    La crisi, però, morde. "Interi comparti economici temono per la loro esistenza - ha ribadito il presidente di Assoimprenditori - Abbiamo il dovere di attirare l'attenzione su una recessione ormai alle porte e di chiedere un'azione rapida, perché il benessere, il gettito fiscale e i posti di lavoro sicuri sono in larga parte generati da queste aziende assieme ai loro collaboratori e alle loro collaboratrici". (ANSA).
   

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