Trentino

Gas: Cingolani, portato quasi in pari il nostro fabbisogno

Trovati 25 miliardi metri cubi

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 03 GIU - "Come Europa ci siamo trovati in situazione difficilissima, con un problema etica di dimensioni gigantesche: da un lato continuare ad acquistare idrocarburi finanziando indirettamente la guerra in Ucraina, dall'altra creare una guerra di nature economico-sociale, facendo entrare il continente in una recessione senza precedenti. Per le sanzioni sul greggio il processo è stato lunghissimo, si è arrivati a una sorta di compromesso e non partiranno domani, ma richiederanno un applicazione di alcuni mesi; per l'Italia il problema è però inferiore: la nostra dipendenza principale è sul gas, di cui non si è ancora parlato in maniere effettiva di sanzioni". Lo ha detto il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo in videocollegamento al Festival dell'economia di Trento, sul 6/o pacchetto di sanzioni dell'Unione europea.
    "Noi intanto abbiamo diversificato le fonti su diversi Paesi dove Eni ha giacimenti importanti. Abbiamo trovato 25 miliardi di metri cubi di gas, il che vuol dire che sostanzialmente abbiamo portato in pari il nostro fabbisogno (dalla Russia 29 miliardi di metri cubi ogni anno). I 4 miliardi di differenza saranno parte di un piano di risparmi non draconiani, che dovremmo fare comunque per diminuire utilizzo del gas", ha precisato Cingolani.
    A quanto riferito dal ministro, il gas arriverà con un curva di crescita: quest'anno qualche miliardo di metri cubi, nel 2023 sono previsti 18 miliardi e dal 2024 la fornitura arriverà a regime. (ANSA).
   

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