Trentino

Istat, cresce la popolazione altoatesina dello 0,4%

Censimento permanente della popolazione

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 06 MAG - Secondo l'Istat, al 31 dicembre 2020, data di riferimento della terza edizione del Censimento permanente della popolazione, nella provincia autonoma di Bolzano si contano 534.912 residenti. Al netto degli aggiustamenti statistici derivanti dalla nuova metodologia di calcolo1, i dati censuari registrano, rispetto all'edizione 2019, un aumento di 2.268 residenti, pari allo 0,4%.
    Tra il 2019 e il 2020, 74 dei 116 comuni non hanno subito perdite di popolazione. Gli incrementi più consistenti in valore assoluto si registrano nei comuni di Terlano/Terlan (+157), Scena/Schenna (+142) e Badia/Abtei (+139). Sono invece 42 i comuni dove la popolazione diminuisce, e tra questi si contano i due comuni più grandi: Bolzano/Bozen (-376) e Merano/Meran (-108), con perdite comunque lievi in termini percentuali (-0,3% in entrambi i casi). Sotto il profilo della dimensione demografica, sono in crescita 10 dei 15 comuni fino a 1.000 abitanti, 51 degli 80 comuni tra 1.001 e 5.000 abitanti, otto dei 14 comuni tra 5.001 e 10.000 abitanti, i quattro comuni tra 10.001 e 20.000 abitanti (Laives/Leifers, Brunico/Bruneck, Appiano sulla strada del vino/Eppan an der Weinstraße, Lana/Lana) e il solo comune di Bressanone/Brixen tra i tre di dimensione maggiore di 20.000 abitanti. Nella provincia autonoma di Bolzano/Bozen la popolazione è in aumento nonostante l'effetto negativo sulla dinamica demografica derivante dalla pandemia da Covid-19. L'eccesso di decessi, direttamente o indirettamente riferibile alla pandemia, ha comportato l'incremento del tasso di mortalità da 8,4 del 2019 a 10,2 per mille del 2020. Sulla natalità gli effetti sono meno immediati e il calo delle nascite, riconducibile soprattutto a fattori pregressi, come la sistematica riduzione della popolazione in età feconda, la posticipazione nel progetto genitoriale e il clima di incertezza per il futuro, è stato di entità modesta rispetto all'anno precedente, 9,7 contro 9,8 per mille. (ANSA).
   

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