Trentino

Si rompe il ghiaccio a Braies, bimbo salvato da un 44enne

L'uomo ha visto la scena e si è tuffato per recuperarlo

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 18 APR - In due giorni 14 persone sono cadute nelle acque gelide del lago di Braies, in Alto Adige, mentre camminavano sulla superficie ghiacciata resa fragile e più sottile dalle temperature in aumento degli ultimi giorni.
    Nella mattina di Pasquetta si è verificato l'incidente più grave che ha coinvolto, in diversi momenti, sette adulti e un bambino di 4 mesi (non 7 come comunicato in precedenza), poi trasportato d'urgenza alla clinica universitaria di Innsbruck. Il piccolo, che era in vacanza Alto Adige con i genitori, residenti nel Milanese, è stato poi giudicato fuori pericolo in serata. I coinvolti sono tutti turisti italiani che erano in gita sul lago, reso celebre da una nota serie televisiva.
    La prima a cadere in acqua è stata la famiglia con il piccolo di 4 mesi che stava passeggiando sul ghiaccio a circa 50 metri dalla riva e successivamente un'altra persona, un albanese di 44 anni, che ha visto la scena si è gettato in acqua per aiutarli riuscendo a tirare fuori il bambino e salvandogli così la vita. Tutti sono stati poi recuperati per fortuna ancora in tempo dai soccorritori, seppure in condizioni di forte ipotermia: anche i genitori del piccolo si trovano in ospedale.
    Le altre quattro persone coinvolte sono invece cadute in acqua in momenti diversi, sempre camminando sul ghiaccio. Oltre al bambino, anche un'altra persona è stata portata ad Innsbruck, mentre gli altri si trovano in tre strutture ospedaliere dell'Alto Adige.
    Si tratta del terzo, e più grave, incidente in due giorni sul lago di Braies: nella giornata di Pasqua i vigili del fuoco sono dovuti intervenire due volte. Nel primo caso a finire in acqua è stata una donna milanese che stava passeggiando con il cane, seguita dal marito 60enne e dalla figlia 30enne, caduti anche loro per cercare di aiutarla. Tutti e tre sono stati recuperati e portati all'ospedale di San Candido con ferite leggere e un principio di ipotermia. Altro intervento per tre giovani turisti di Udine che hanno sfondato il ghiaccio sulla sponda occidentale e sono stati salvati da alcuni passanti, rifiutando poi il ricovero in ospedale. Le forze dell'ordine provvederanno ora a delimitare l'accesso al lago. (ANSA).
   

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