Trentino

Vasco a Trento, Pd "area non sicura, rischio schiacciamenti"

"Non idonea per ospitare un evento con 120.000 persone"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 04 GEN - L'area di San Vincenzo che dovrebbe ospitare a maggio il concerto di Vasco Rossi a Trento non sarebbe idonea. Troppo alto il rischio per la sicurezza "data la programmata presenza di oltre 120.000 persone, può determinare pericolose interferenze, travolgimenti e schiacciamenti delle persone coinvolte da un evento avverso (come hanno insegnato i fatti di piazza San Carlo di Torino)". È uno dei passaggi contenuti nella documentazione ottenuta dal Pd del Trentino dopo una richiesta di accesso agli atti in vista del concerto del prossimo 20 maggio.
    Dai documenti emerge infatti che ad ottobre la Commissione di vigilanza ha espresso parere negativo sulla sicurezza e che - sostiene il Pd - vi sarebbero state pressioni sulla struttura amministrativa per ritirare il parere, anche minacciando la sostituzione dei componenti. Alla fine ci sarebbe stato anche il tentativo di bypassare la Commissione con una consulenza esterna.
    A maggio nell'area di San Vincenzo, a sud del capoluogo, dovrebbero arrivare 120.000 persone per ascoltare il Blasco, ma "purtroppo il quadro che emerge dalla documentazione ottenuta lascia increduli e preoccupati sia rispetto agli aspetti legati alla sicurezza dell'area, sia rispetto alle forzature e alle pressioni della politica sui funzionari pubblici responsabili", commentano i consiglieri provinciali del Pd. Le caratteristiche dell'area non consentirebbero quindi adeguate vie di fuga in caso di evento avverso. Il 27 ottobre 2021 la Commissione provinciale di vigilanza sui teatri ed altri locali di pubblico spettacolo esamina l'area e mette nero su bianco che "da un primo esame" emerge come "l'area non sia idonea per ospitare un evento con la presenza di 120.000 persone (...)". La stessa sera il dirigente del Servizio Polizia amministrativa della Provincia è stato "convocato dalla segreteria della presidenza proprio in relazione a tale verbale", e lo stesso scrive, in una nota inviata al dirigente Servizio prevenzione rischi e Cue, di essere stato in tale occasione "pesantemente 'accusato' per quanto deliberato dalla Commissione di vigilanza" e "ripetutamente "invitato (!!!) ad annullare tale verbale".
    (ANSA).
   

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