Trentino

Gruppo Cavit, fatturato in crescita del 29% nel 2020/21

Approvato bilancio consolidato, risultato netto pari a 5 mln

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 24 NOV - L'Assemblea elettiva dei soci del gruppo Cavit ha approvato il bilancio consolidato 2021/21, che fotografa un risultato in forte crescita, con un fatturato consolidato pari a 271 milioni, in aumento del 29% rispetto all'anno precedente, e un risultato netto pari a cinque milioni di euro. Il bilancio è stato presentato in conferenza stampa dal presidente del consorzio, Lorenzo Libera, eletto dall'assemblea a un 2/o mandato, e dal direttore, Enrico Zanoni. Nel consuntivo emerge anche un rafforzamento della posizione finanziaria netta (a 38,3 milioni di euro) e una crescita delle vendite nel canale della grande distribuzione (che compensano le criticità del settore Horeca).
    "Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti che, seppure in un contesto complesso e difficile, hanno garantito anche quest'anno buone remunerazioni dei vini conferiti dai soci viticoltori", ha dichiarato Libera.
    Il gruppo è composto dal consorzio Cavit Sc, a cui fanno capo le società Cesarini Sforza Spa, Casa Girelli Spa, Glv Srl (controllata all'80%) e la società tedesca Kessler Sekt, controllata al 50,1%.
    La crescita del fatturato consolidato del gruppo è dovuta sia alla crescita organica, sia al consolidamento a 12 mesi delle società di recente acquisizione. In particolare, sono aumentate le vendita sui canali della grande distribuzione, consolidando la posizione per l'offerta di vini trentini, mentre nel canale Horeca si evidenzia un trend positivo del segmento della spumantistica, con un +27% per Altemasi TrentoDoc e un +30% per Cesarini Sforza spumanti Spa, che registra un fatturato di 5,7 milioni di euro. La controllata tedesca Kessler Sekt chiude l'anno fiscale con un giro d'affari di circa 9,5 milioni di euro.
    Nei mercati internazionali, si registra un aumento sul mercato nordamericano (Stati Uniti e Canada +25%) e buoni risultati in Belgio, Olanda, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Austria e Russia. Sono state riscontrate criticità nei mercati di Cina e Regno Unito. (ANSA).
   

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