(ANSA) - TRENTO, 30 LUG - Al 30 giugno 2021 le imprese
gestite da cittadini stranieri in provincia di Trento sono
3.843, in base ai dati del Registro imprese della Camera di
commercio, elaborati dall'Ufficio studi e ricerche. Tali imprese
rappresentano il 7,5% dell'intera base imprenditoriale del
territorio (51.054) e risultano in aumento di 245 rispetto allo
stesso periodo del 2020 (+6,8%). Nei primi sei mesi dell'anno il
bilancio tra aperture e chiusure di imprese straniere ha segnato
un saldo positivo di 166 unità.
Nonostante la loro incidenza sia inferiore rispetto a quanto
rilevato nel nord est (11,5%) e a livello nazionale (10,5%) -
sottolinea la Camera di commercio - negli ultimi anni le imprese
straniere hanno sperimentato una buona espansione, seguendo un
trend di crescita pressoché costante. Rispetto al 2011 (primo
anno di rilevazione per questo tipo di dati) sono cresciute,
infatti, del 25,5%, a fronte di un calo del 2,9% del totale
delle imprese provinciali.
La quota più consistente di queste imprese (27%) opera nel
comparto delle costruzioni; seguono i settori del commercio
(21,1%) e del turismo (13,7%, con particolare incidenza della
componente legata alla ristorazione). Tra i Paesi di provenienza
degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole imprese
individuali, le uniche per cui è possibile associare la
nazionalità al titolare), quello più rappresentato è l'Albania
con il 13,9% del totale. (ANSA).
Imprese straniere in Trentino +6,8% in un anno
Saldo positivo tra aperture e chiusure nel primo semestre 2021