Trentino

Giovane ucciso a Brunico, si indaga sul movente

Domani l'autopsia e sabato l'udienza di convalida per l'amico

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 29 LUG - Resta, per il momento, un mistero il movente che ha spinto Oskar Kozlowski, il polacco di 21 anni, ad uccidere l'altra notte l'amico 30enne Maximum Zanella nel suo appartamento a Brunico. Durante un primo interrogatorio davanti al pm Sara Rielli il giovane operaio si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'interrogatorio di garanzia è previsto per sabato, mentre l'autopsia è stata fissata per domani. Il giovane attualmente si trova in carcere a Bolzano.
    I due, che sono anche vicini di casa, avevano passato la sera nell'appartamento di Maximum, che lavorava come bagnino nella piscina della cittadina pusterese. Dopo il delitto Kozlowski, anche se non era ferito, si è recato a piedi al pronto soccorso del vicino ospedale e lungo il tragitto avrebbe gettato l'arma, un coltello chiudibile, e il telefonino nel fiume Rienza. Ai sanitari ha poi riferito di aver ferito un amico, che all'arrivo dell'ambulanza era invece già deceduto. Nell'abitazione gli inquirenti non avrebbero trovato segni di colluttazione. La Procura di Bolzano indaga per omicidio volontario, non tralasciando per il momento nessuna ipotesi.
    "Ciao, sarai sempre così", scrive oggi il padre della vittima, Carlo Alberto Zanella, presidente del Cai Alto Adige, su Facebook, pubblicando una serie di foto del giovane, soprattutto in montagna. Maximum era nato in Russia, per poi essere adottato da bambino dalla coppia altoatesina. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it