Trentino

Ccb, utile di 245 milioni di euro (+8,8%) nel 2020

Fracalossi, piena fiducia nella capacità di ripresa dell'Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 16 GIU - Ammonta a 245 milioni di euro (+8,8% rispetto al 2019) l'utile netto di Cassa Centrale Banca - Credito cooperativo italiano e migliora anche il Cet1 ratio attestandosi al 21,46% rispetto al 19,7% del 2019. I dati sono contenuti nel bilancio 2020 del Gruppo bancario cooperativo - costituito dalla capogruppo Cassa Centrale, dalle società controllate e da 77 banche di credito cooperativo, Casse rurali e Raiffeisenkassen - approvato oggi dall'assemblea dei soci.
    Il totale attivo si attesta a 83,1 miliardi di euro. Registra una forte crescita la raccolta complessiva (+11%) pari a 91,6 miliardi. La componente della raccolta diretta aumenta su base annua di 5,2 miliardi (+10%) e la raccolta indiretta cresce di 3,6 miliardi (+13%) grazie a una significativa spinta delle componenti di risparmio gestito (+15%) e del comparto assicurativo (+19%) che rappresentano, alla fine del 2020, il 63% della raccolta indiretta totale. In aumento a 46,2 miliardi i crediti verso la clientela (+5,4%), una dinamica che deriva anche dai 3,3 miliardi di finanziamenti erogati con garanzia statale a sostegno di un contesto economico fortemente condizionato dalla pandemia. Si evidenzia una contrazione dell'Npl ratio di Gruppo dal 9,3% del 2019 al 6,8% di dicembre 2020. La copertura del credito deteriorato si posiziona al 65%.
    Grande l'impegno del Gruppo sia sul fronte delle oltre 120.000 moratorie per complessivi 14 miliardi, che del nuovo credito erogato a favore di imprese e famiglie per un ammontare complessivo, nel 2020, di oltre 11 miliardi. Di particolare rilievo anche le 14.250 sponsorizzazioni e beneficenze per un totale di 26,2 milioni di euro erogati sui territori.
    "Su tutto il sistema bancario pesa ancora l'incertezza in termini di uscita definitiva dalla pandemia -ha detto il presidente Giorgio Fracalossi - anche se abbiamo piena fiducia nella capacità di ripresa dell'Italia. Il nostro Piano strategico coniugherà le direttrici del pragmatismo con quelle della visione a medio lungo termine in una prospettiva di crescita autonoma, consentita dalle dimensioni, dalla solidità, dalla redditività e dai consolidati rapporti con i territori che contraddistinguono il Gruppo". (ANSA).
   

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