Trentino

Patto stabilità: Gentiloni, regole devono essere cambiate

Il Commissario europeo: "Devono essere credibili e applicabili"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 03 GIU - Le regole sul Patto di stabilità e crescita, che potrebbe tornare in vigore dal 2023, "possono essere cambiate e, a mio parere, devono esserlo, per essere adeguate al livello in cui ci troviamo. Le regole devono essere credibili e applicabili, perché non possiamo passare i prossimi anni a trovare modalità per bypassare le regole comuni perché non sono applicabili". Lo ha detto il Commissario europeo Paolo Gentiloni al Festival dell'Economia di Trento, intervistato dal direttore scientifico Tito Boeri.
    Difficile, ha sottolineato Gentiloni, che si passi per una modifica dei trattati, "perché ci vuole l'unanimità e in secondo luogo non è un problema della Commissione, che è guardiana dei trattati". Ma, ha proseguito il Commissario europeo, "c'è una discussione in corso in Francia Germania, Italia e perfino negli Usa sulle regole di bilancio economiche europee", ha ricordato Gentiloni, evidenziando come nel gennaio del 2020, un mese prima della pandemia, venne avviata una revisione parziale delle regole sui stabilità e crescita, poi congelata. "La situazione oggi è molto diversa rispetto a quando sono stati concepiti i trattati: i tassi erano del 4% e oggi sono incomparabili, perché molto bassi o negativi, il debito dei Paesi era in media del 60% mente quest'anno sarà del 102%, quindi ad un livello molto alto, con alcuni Paesi, come il nostro, con livelli ancora più alti.
    C'è poi un terzo elemento - ha proseguito Gentiloni - dopo la crisi finanziaria si sono azzerati gli investimenti pubblici netti che sono arrivati a zero e questo non ce lo possiamo permettere se prendiamo sul serio le cose di cui parliamo".
    (ANSA).
   

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