Trentino

Covid: proiezioni settimanali di Agenas e Università Trento

Dati integrano quanto pubblicato da altre fonti istituzionali

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 22 FEB - Agenas e il Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Trento mettono a disposizione la proiezione settimanale degli infetti Covid-19 a livello regionale e provinciale . Sul sito dell'Agenzia - informa una nota - sono pubblicati i dati di proiezione a una settimana dei soggetti infetti Covid-19. Si tratta dei primi risultati dell'Accordo tra l'Agenas e il Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Trento che ha tra i suoi obiettivi l'implementazione di un metodo semplificato per la determinazione di R*(t), utile ad analizzare la tendenza dell'epidemia su base regionale e provinciale.
    Il metodo semplificato analizza in modo originale i dati aggregati pubblicati quotidianamente dalla Protezione Civile ed offre un ulteriore contributo di conoscenza che va ad integrare quanto pubblicato dalle altre fonti istituzionali.
    In particolare, è possibile anticipare, con un buon livello di approssimazione, l'andamento dell'epidemia fornendo un tempestivo e analitico supporto per la definizione degli interventi di contenimento.
    "La corretta analisi e comprensione del dato epidemiologico e della tendenza di sviluppo dell'epidemia - commenta il prof.
    Roberto Battiston, coordinatore dell'Osservatorio dei dati epidemiologici del Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento - è uno strumento importante per sostenere le politiche di contrasto al Sars-Cov-2. Oggi siamo ancora nel pieno dell'emergenza e tutte le informazioni affidabili che possiamo estrarre dai dati devono essere messe a disposizione di chi ha responsabilità di Governo e della Comunità Scientifica. Il gruppo di ricercatori che collaborano all'Osservatorio sta sviluppando, insieme ad Agenas, modelli e strumenti di analisi avanzati utili a comprendere lo sviluppo dell'epidemia sul medio termine e a individuare tempestivamente la comparsa di nuovi focolai. É importante sottolineare che l'Osservatorio è aperto ai contributi di altri ricercatori esperti su questi temi".
    (ANSA).
   

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