Trentino

Covid: in Trentino test di terza generazione per sintomatici

Apss: "Hanno una maggior capacità di trovare i veri positivi"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 22 GEN - "Stiamo traghettando dai test rapidi di prima e seconda generazione a quelli di terza generazione tutti i soggetti sintomatici. Chiaramente è un'operazione complicata ma che segue la nostra linea di pensiero, che è quella di utilizzare il test rapido per i sintomatici per avere una risposta immediata e 'quarantenare' le persone evitando che possano contagiare. Questa sarà la nostra risposta alla circolare del Ministero". Così il dirigente del Dipartimento prevenzione dell'Azienda sanitaria di Trento, Antonio Ferro, spiega come il Trentino ha applicato la circolare del Ministero della Salute dello scorso 8 gennaio, in cui si legge che "i test di ultima generazione (immunofluorescenza con lettura in microfluidica) sembrano mostrare risultati sovrapponibili ai saggi di RT-PCR (cioè i test molecolari che vengono considerati i più affidabili, ndr)".
    "Personalmente, e in accordo con la task force provinciale, riteniamo che la circolare del Ministero desse la possibilità anche di utilizzare i test di terza generazione per i soggetti sintomatici. Questi test di terza generazione sono test che hanno una maggior capacità di trovare i veri positivi. Usando questi test non dobbiamo richiamare le persone dopo due, tre o quattro giorni per fare un test di conferma e questo è un elemento molto rilevante - prosegue Ferro -. Per cui, prima ancora che la circolare fosse approvata, perché l'abbiamo vista in bozza, siamo riusciti a prenotare e cercare sul mercato i test di terza generazione che abbiamo in casa da ieri". La strategia che il Trentino intende usare per i soggetti sintomatici, ha detto ancora Ferro, "è quella di sostituire il test di seconda generazione con quello di terza che non ha bisogno di riconferma. La differenza è che i test di terza generazione non hanno una lettura ottica, come quelli di prima e seconda generazione, ma viene fatta una lettura in chemiluminescenza da un apparecchio Oct, che ha una sensibilità molto più alta e dà più sicurezza sul positivo". (ANSA).
   

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