Trentino

A Trento riapre Spazio Sas, a Rovereto il Museo di Scienze

Il Museo Diocesano ha invece deciso la chiusura fino al 25 marzo

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 18 GEN - A partire da domani, 19 gennaio riapre al pubblico lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sotto piazza Cesare Battisti, a Trento. Dopo la pausa forzata, le nuove disposizioni rendono nuovamente visitabile l'antica Tridentum romana. L'accesso al sito avverrà nel rispetto delle norme previste per garantire la sicurezza del personale e dei visitatori che dovranno essere dotati di mascherina e rispettare il distanziamento. L'orario di apertura è per il momento da martedì a venerdì dalle ore 14 alle 18. Non è richiesta la prenotazione.
    Domani riapre anche il Museo di Scienze e Archeologia della Fondazione Museo Civico di Rovereto, che sarà aperto con ingresso gratuito anche il lunedì ed il venerdì sera. Il pubblico potrà visitare la mostra "Ci vuole un fiore", dedicata alla Flora del Trentino al piano terra e, novità 2021, le sale di zoologia e archeologia al secondo piano con le collezioni permanenti, rimaste chiuse dal lockdown della primavera 2020. Da fine mese sarà poi inaugurata al Museo della Città l'inedita mostra fotografica "Istantanee da una città. Rovereto tra storie e storie".
    Il Museo Diocesano Tridentino ha invece deciso di prorogare la chiusura fino al 25 marzo 2021. Le ragioni di questa scelta sono molteplici, ma il Museo non resta fermo. Spiega Domenica Primerano, direttrice: "Siamo consapevoli che la decisione di riaprire a fine marzo potrebbe sembrare contraddittoria: ne abbiamo ragionato a lungo, pesando i pro e i contro, ma il museo non si ferma. Impiegheremo questi mesi per migliorare il servizio offerto al pubblico, nella certezza che prima o poi si possa tornare a una normalità più consapevole, più attenta ai valori di solidarietà e sostenibilità che rendono tale una società civile. La riapertura dei musei deve coincidere con la consapevolezza che la cultura 'cura'. Per questo è necessario che essa riprenda quella posizione centrale che ha purtroppo perso, un ruolo essenziale soprattutto in questo tempo sospeso, pieno di incognite, che vede alternarsi speranza e incertezza".
    (ANSA).
   

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