Trentino

'Gf' per alpinisti, si studia la quota

Moro e Lunger per un mese in una laboratorio a Bolzano

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 28 NOV - Un mese chiusi in una camera da laboratorio high tech, il terraXcube del Noi Techpark di Bolzano, per studiare l'acclimatamento sotto l'occhio vigile di medici e scienziati. Una sorta di 'Grande fratello' a quota 8.000 metri. E' l'avventura che stanno affrontando i due alpinisti italiani Simone Moro e Tamara Lunger in vista della loro prossima spedizione invernale sull'Himalaya.
    Simone e Tamara a metà dicembre tenteranno la salita del Gasherbrum I e il concatenamento al Gasherbrum II, due montagne sopra gli ottomila della catena del Karakorum. L'acclimatamento artificiale avverrà all'interno di terraXcube, il centro per la simulazione di climi estremi di Eurac Research situato nel Noi Techpark, il polo dell'innovazione di Bolzano. L'obiettivo è raggiungere un buon acclimatamento fino a circa 6400 metri.
    Fisiologi e medici investigano l'acclimatamento nella camera ipobarica e monitoreranno il de-acclimatamento una volta che Tamara e Simone saranno tornati dalla spedizione.
   

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