Trentino

Stati generali: Fugatti, ci aspetta sfida per l'autonomia

Il presidente, con le stesse risorse si può fare di più

Stati generali

Redazione Ansa

 "Occorre cancellare un paradigma, e cioè che i servizi nella valli debbano costare come nei centri urbani. Ma se ragioniamo così i servizi nella valli chiudono. Quindi quella che ci aspetta è una sfida per l'autonomia, che ha meno risorse rispetto al passato, ma se vogliamo che il Trentino che abbiamo oggi sia quello anche quello del futuro dobbiamo vincere questa sfida". Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, aprendo oggi gli Stati generali della montagna a Comano, dove sono presenti oltre 130 delegati da tutto il Trentino che con la Giunta provinciale daranno vita a quattro laboratori di due giorni dedicati ai temi della governance, sviluppo economico, accessibilità ai servizi, paesaggio e territorio. L'obiettivo è di passare dalla visione dei territori, emersa dal lavoro dei gruppi locali, ad una visione provinciale, con la definizione delle linee guida della politica di sviluppo della montagna del Trentino nei prossimi anni. Il presidente ha rilanciato il ruolo del Comune che, ha detto, "deve essere visto come presidio del territorio soprattutto nelle piccole zone di montagna e nelle periferie. Quindi noi dobbiamo fare in modo che il Comune torni ad esser quel centro di interesse territoriale che è sempre stato. Le gestioni associate obbligatorie non ci saranno più, se poi qualche Comune vuole gestire assieme ad altri determinate competenze è libero di farlo ma deve essere una scelta autonoma", ha affermato. "Noi non diciamo di tagliare ma che serve un efficientamento, che con le stesse risorse si può fare di più o spendendo meno. Servono inoltre lavoro, trasporti pubblici, digitalizzazione nelle valli, la governace dei comuni e la natalità. Servono figli se vogliamo che le valli vengano popolate. Se fosse un problema economico su questo tema a breve interverremo sicuramente", ha concluso Fugatti.

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