Trentino

Affitto negato a transgender, risarcita

Pagata caparra e firmato preliminare, poi niente stanza a Trento

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 5 SET - Un risarcimento di 10.000 euro per discriminazione e atti alla Procura per falsa testimonianza per due testimoni. Si è chiusa così l'azione legale di Andrea Martinelli, una transgender difesa dall'avvocato trentino Alexander Schuster, dopo che si è vista negare una stanza in affitto a Trento. L'ordinanza è dell'1 agosto e l'interessata ha deciso ora di renderla nota, trasferita all'estero dopo questa "dolorosa vicenda". "A metà agosto 2016 - spiega l'avvocato - aveva pagato la caparra e firmato un 'preliminare' per una stanza dall'1 ottobre in una residenza. A poche ore dalla consegna, il responsabile della società immobiliare Toxon spa si avvede però che Andrea appare sulla carta di identità con sembianze femminili. Che ciò non sia indifferente viene confidato all'agente immobiliare. La società a quel punto nega all'improvviso la stanza, affermando che è necessario essere iscritti all'università, cosa che Andrea, titolare di una start-up in ambito informatico, aveva sin dall'inizio chiaramente escluso".
   

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