Trentino

5 mln di euro per danni alluvione Moena

Per contributi e indennizzi della Provincia di Trento

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 1 AGO - Sono cinque i milioni di euro a disposizione per sostenere chi, a Moena e Soraga, ha subito danni a causa del maltempo che il 3 luglio scorso ha colpito duramente la Val di Fassa. Con un provvedimento adottato dalla giunta provinciale di Trento sono stati decisi criteri e modalità per la concessione di contributi e indennizzi e anche i tempi per la presentazione delle domande.
    "Possiamo proprio dire - ha sottolineato il presidente Ugo Rossi - che il Trentino ha fatto in fretta e bene, sia nella gestione dell'emergenza che in seguito. Nel giro di pochi giorni i paesi colpiti sono tornati ad essere belli e accoglienti come prima, grazie alla consueta generosità e efficienza del nostro sistema di Protezione civile. Già il 6 luglio la Giunta provinciale aveva dichiarato la sussistenza dello stato di calamità, necessaria in vista degli interventi di ripristino e ricostruzione. Ora, dopo una prima valutazione dei danni, si apre la fase degli indennizzi per ristorare chi è stato danneggiato".
   Nel pomeriggio del 3 luglio scorso la val di Fassa è stata interessata da un fenomeno meteorologico di particolare intensità, e considerato raro tenuto conto della serie storica dei dati a disposizione. Grandine e pioggia hanno determinato in particolare un'alluvione lampo in una parte dell'abitato di Moena, lungo il torrente Costalunga, e altri danni nel comune di Soraga. Presso la stazione meteorologica di Pezzè di Moena nell'arco di tre ore, dalle 14 alle 17, è stata rilevata una quantità di pioggia pari a 114 millimetri e nell'arco di quattro ore, dalle 14 alle 18, pari a 134,6 millimetri. La zona più colpita è stata l'abitato di Moena, in prossimità delle rive del rio Costalunga, che è esondato.
I contributi e gli indennizzi, per i cittadini e le attività economiche, determinati con valutazioni di equità, serviranno per sostenere le spese sostenute per il ripristino e la riparazione dei danni arrecati a svariate tipologie di beni e attività, quali i veicoli (autovetture, motocicli, etc,), le abitazioni e loro pertinenze (cantine, accessi, etc.), compresi gli impianti e i lavori di sgombero, gli arredi e le attrezzature principali. Per le attività economiche e di lavoro autonomo oltre ai danni fisici alle strutture, mezzi e attrezzature saranno considerati i danni economici connessi a sospensioni dell'attività superiori ai 7 giorni o riduzioni significative dei ricavi di almeno il 20% con riferimento alle gestioni pregresse o, in caso di nuove attività, al piano finanziario.

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