(ANSA) - TRENTO, 23 FEB - Il gruppo del Cibio (Centro di
biologia integrata) dell'Università di Trento, che ha scoperto
una sorta di arma di precisione contro il Dna malato, la
proteina evoCas9, si mette a disposizione del pubblico. Lo fa
per raccontare la scoperta e per rispondere alle domande di chi
ha appreso la notizia come una speranza di cura.
Si tratta di una conferenza divulgativa per spiegare la
rivoluzione in atto nella cura di tumori e malattie genetiche,
ma anche di allergie e infezioni virali, il 28 febbraio alle 18,
all'Auditorium di via Tommaso Gar a Trento, con ingresso libero.
Sarà anche annunciato il canale che l'Università ha attivato
in modo che si possa dare un contributo diretto e immediato per
sostenere la ricerca del Cibio per sviluppare nuove cure.
Ci saranno il rettore, Paolo Collini, il direttore del Cibio,
Alessandro Quattrone, Anna Cereseto (responsabile Laboratory of
Molecular Virology, Cibio) e Antonio Casini (primo firmatario
articolo pubblicato dalla rivista 'Nature Biotechnology').
(ANSA).
Ricerca: Università Trento spiega possibili cure biomedicina
Serata divulgativa il 28 febbraio a Trento con il Cibio