(ANSA) - BOLZANO, 16 DIC - Appena 11 pagine, 3 illustrazioni
e un formato grande: è il terzo volume stampato dagli Autori per
il Riccio della Biblioteca civica Tartarotti di Rovereto in
poche copie numerate e prodotto dalla Biblioteca, dopo uno
scritto a cura di Luciano Canfora e un successivo di Lia Bezzi.
Questa volta autrice è Patrizia Belli con "La leggenda di
Zinevra".
La storia si rifà a una leggenda si tramanda da secoli di
bocca in bocca nell'antico quartiere di Santa Maria a Rovereto.
Essa narra di una fontanella composta da due spine: una regalava
amore, l'altra malvagità. E come in tutte le leggende una
bellissima fanciulla un giorno. Belli dà corpo a un racconto
popolare che un tempo veniva raccontato nel momento del filò,
durante le lunghe veglie invernali, quando ci si sedeva dinnanzi
al focolare e i bambini ascoltavano incantati i racconti degli
adulti. L'autrice un giorno si era imbattuta in un breve
trafiletto di giornale in cui si narra della fontana delle Due
Spine di Santa Maria.
La leggenda di Zinevra di Patrizia Belli
La storia della fontana delle Due Spine di S.Maria a Rovereto