Trentino

Stimoli visivi al cervello come la sequenza di un film

Ricerca del Cimec dell'Università di Trento

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 5 DIC - Il cervello umano raccoglie e rielabora singoli stimoli visivi a intervalli di tempo, ma alla fine restituisce al soggetto l'impressione di vedere una realtà fluida. Come quando si guarda un film e non si vede una sequenza di immagini fisse, ma si coglie un movimento continuo.
    Lo rivela uno studio di Luca Ronconi e David Melcher del Cimec dell'Università di Trento, incentrato sulla coesistenza di più ritmi nell'attività cerebrale che portano a effetti diversi sulla percezione. Una ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Pnas, che può dare un contributo anche alla conoscenza dei disturbi che portano a una visione frammentata.
    "Lo studio - dicono i ricercatori - mostra la coesistenza di più ritmi nella nostra percezione visiva, e ciò potrebbe spiegare perché non percepiamo la realtà in maniera frammentata e discontinua, come avviene invece in alcuni disturbi psichiatrici come la schizofrenia o indotti da un danno neurologico".
   

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