Trentino

Giornata no violenza a donne: Comune Trento, posto occupato

Oltre 50 le adesioni all'iniziativa simbolica

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 20 NOV - Hanno risposto in molti all'appello lanciato dal Comune di Trento, Assessorato alle pari opportunità, per creare una rete tra i soggetti della cultura in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Saranno più di 50 i posti occupati presenti in città nei principali luoghi della cultura nella settimana dal 20 al 26 novembre: teatri, musei, spazi culturali, Università, luoghi della formazione, uffici dell'Amministrazione esporranno questo simbolo che rende visibile quel vuoto generato da gesti spesso gratuiti e concorre ad alzare l'attenzione dei cittadini. La cultura che si fa parte attiva in occasione del 25 novembre, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica, ponendo l'attenzione sul tema del femminicidio che significa distruzione fisica, psicologica, economica, istituzionale della donna in quanto tale. Ma non solo.
    Alla campagna nazionale, già nota e utilizzata da molti dei soggetti che hanno aderito all'iniziativa, quest'anno è stata affiancata la campagna di informazione del Centro Antiviolenza di Trento, a sostegno di chi opera concretamente sul territorio a favore delle donne oggetto di violenza, con l'intento di diffondere maggiormente una delle misure per prevenire gli atti di violenza.
    I 50 posti occupati di Trento saranno visibili non solo visitando i luoghi che li espongono ma anche attraverso una gallery virtuale sul sito del Comune di Trento, perché in questo caso essere virali in questo caso può solo incidere positivamente sulla nostra società. E inoltre la collaborazione con Trentino Trasporti Esercizio porterà il messaggio lungo tutte le linee urbane della città.
    Posto occupato può essere un piccolo segnale, come lo è stato la targa contro il femminicidio posta quest'anno a palazzo Thun, in collaborazione con la Commissione provinciale pari opportunità.
    Occorre tempo per un profondo cambiamento culturale ma ci può essere accelerazione se si agisce insieme e si trovano le giuste sinergie, nella convinzione che la libertà delle donne è un contributo necessario per il futuro del nostro territorio.
    In quest'occasione l'Amministrazione comunale ritiene inoltre opportuno ricordare la figura di Miguel Angel Cayo Ramirez, senzatetto peruviano che nella notte tra il 28 e il 29 aprile del 2009 era intervenuto in piazza Dante per difendere una ragazza minorenne da un'aggressione, pagando con la vita questo suo atto di coraggio. (ANSA).
   

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