Trentino

Alto Adige, nuove polemiche per cartelli

Selva dei Molini rompe tabù e punta su metallo invece di legno

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 21 LUG - In Alto Adige i cartelli di montagna non trovano pace: dopo le lunghe ed estenuanti polemiche sull'utilizzo dei toponimi italiani lungo i sentieri, ora l'opinione pubblica si divide sull'utilizzo di cartelli in metallo che fino ad ora sono stati un tabù a sud del Brennero.
    Mentre Austria, Germania e Svizzera da tempo hanno optato per la segnaletica in alluminio, l'Alto Adige finora è rimasto fedele a quelli in legno, considerati più belli ed ecologici.
    Ora però il comune di Selva dei Mulini ha fatto da apripista, istallando per la prima volta cartelli in metallo, suscitando aspre polemiche che da giorni occupano la stampa locale. "Solo più l'Alto Adige scrive su legno", titola oggi in apertura il Dolomiten. Il senatore Hans Berger si schiera per i cartelli gialli in metallo: sono meglio visibili, inoltre possono contenere più informazioni, come per esempio il grado di difficoltà del sentiero. Il dibattito è destinato a durare.
   

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