Trentino

Dna, Trentino Alto Adige tranquillo ma appetibile

Relazione antimafia ricorda inchiesta su jihadisti meranesi

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 22 GIU - Si rilevano pochi casi di criminalità organizzata in Trentino Alto Adige, anche se la regione 'ricca' risulta appetibile, lo evidenzia la relazione annuale della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (Dna).
    La particolarità del tessuto economico, con una forte presenza della "cooperazione", continua a rappresentare un utile ostacolo per il contrasto di possibili infiltrazioni "economiche" di capitali illeciti. La relazione documenta "il costante rilievo del numero di cittadini stranieri iscritti nel registro degli indagati (131), ma appare ancor più rilevante il significativo aumento delle iscrizioni dei procedimenti in materia di reati associativi in materia di traffico di stupefacenti, passati da 6 a 12, rispetto al precedente periodo di riferimento". Il rapporto Dna ricorda, infine, l'inchiesta sulla cellula jihadista a Merano, "pur aderendo alla più vasta organizzazione internazionale, operava anche in autonomia nella progettualità delle condotte con finalità terroristiche".
   

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