Trentino

Migranti: 'eCrime',social media potenziano traffico e tratta

Presentata ricerca 'Surf & Sound' di Università Trento

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 29 MAR - E' il 'clear internet' con i social media - facebook, twitter, instagram - e i sistemi di messaggistica e chat - viber e whatsapp - a potenziare "alla luce del sole" il traffico di migranti e richiedenti asilo e la tratta di esseri umani. Lo sostiene la ricerca europea 'Surf &Sound' avviata nel 2013 il gruppo di ricerca 'eCrime' della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento in collaborazione con la Teesside University (Regno Unito) e il Center for the Study of Democracy (Bulgaria).
    Esistono intere pagine web dei trafficanti, con moltissimi follower - dice la ricerca - dove si pubblicizzano, nei diversi dialetti dell'arabo barche e barconi, rotte e luoghi di partenza e di approdo, con tariffe diverse, ma che si attestano su una media di 6.500 euro a persona, con tanto di numeri di telefono, che però non sono tracciabili ma solo contattabili con i sistemi di messaggistica istantanea. Non è quindi il 'deep web' a favorire l'azione dei trafficanti di esseri umani, come ci si aspetterebbe.
   

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