Trentino

Rifiuti: botta e risposta tra Bruxelles e Bolzano

Italia rischia deferimento a Corte, sotto accusa 8 regioni

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 15 FEB - Botta e risposta tra Bruxelles e Bolzano, con la Ue che accusa alcune regioni di non avere aggiornato il piano rifiuti. La Provincia autonoma risponde: stiamo provvedendo.

   Otto regioni italiane - Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli, Liguria, Piemonte, Sardegna e Sicilia, nonché la provincia autonoma di Bolzano, non hanno ancora aggiornato, come invece le norme Ue prevedono debba essere fatto ogni sei anni, i loro piani per la gestione dei rifiuti risalenti al 2008 e per questa inadempienza l'Italia rischia ora di essere deferita alla Corte di giustizia. Lo ha reso noto la Commissione Ue, annunciando l'invio all'Italia di un parare motivato nel quale chiede al governo di intervenire entro due mesi per sanare la situazione.


   La Provincia di Bolzano "sta provvedendo a sanare la sua posizione nei confronti della Comunità europea" per ciò che riguarda l'adeguamento alle norme Ue in materia di gestione dei rifiuti. Lo si afferma in una nota, replicando così alla notizia proveniente da Bruxelles sul richiamo della Commissione Ue in merito al mancato aggiornamento del piano gestione rifiuti.
L'ufficio provinciale competente, si legge, "precisa che il Piano provinciale di gestione dei rifiuti urbani è già stato aggiornato ed è entrato in vigore nel dicembre 2016".
"La proposta di aggiornamento del piano di gestione dei rifiuti speciali - prosegue la precisazione - è stata, invece, approvata dalla giunta provinciale e sta seguendo l'iter procedurale che prevede ora la pubblicazione della proposta, il parere dei comuni e dei comprensori in merito e la successiva approvazione della versione definitiva da parte della giunta. L'iter ha una durata di 120 giorni". 

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