Trentino

Tommasini: Alto Adige è di tutti, occorre rispetto

Il vice-presidente interviene sulla polemica dopo Juncker

Il vicepresidente della provincia di Bolzano Christian Tommasini

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 22 NOV - "Siamo tutti cittadini di questa terra: da Knoll e Poeder esigiamo rispetto". Lo dice il vice-presidente della Giunta provinciale altoatesina Christian Tommasini.
    "Un reciproco rispetto - spiega Tommasini in un post su Facebook - per la lingua, la storia, la cultura e le tradizioni di tutti. Siamo italiani, tedeschi, ladini, mistilingui, migranti. Non accettiamo che qualcuno pensi di avere l'esclusiva sul diritto di abitare e sentirsi a casa nella nostra terra". "Del resto - prosegue il vice-presidente - siamo fatti tutti allo stesso modo: siamo di carne e di sangue, muscoli e cervello. L'unica differenza è che, facendo certe affermazioni, qualcuno lo usa il cervello e qualcuno alle volte no. Questo è quello che viene da pensare leggendo le dichiarazioni di alcuni Consiglieri Provinciali della destra. Dichiarazioni inaccettabili e offensive". "Non si può - sottolinea Tommasini - scendere a livelli così bassi. Le forze democratiche e autonomiste devono fare quadrato per difendere la convivenza ed il rispetto reciproco e quanto abbiamo costruito in questi anni. Dobbiamo stare molto attenti ad evitare le incomprensioni e le provocazioni che possono fomentare e legittimare questi atteggiamenti pericolosi". "Oggi - annuncia Tommasini - ne abbiamo parlato in Giunta Provinciale trovandoci d'accordo. Mi aspetto ora che anche il Presidente e gli altri colleghi stigmatizzino questi atteggiamenti. Il mio impegno sarà sempre quello di tenere la barra dritta per un AltoAdige-Südtirol aperto, democratico, plurilingue, di tutti". (ANSA).
   

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