Trentino

Trento e Bolzano festeggiano i 70 anni dell'autonomia

Gentiloni, straordinaria intuizione e lungimiranza

Brennero: Gentiloni, barriere e muri non sono efficaci

Redazione Ansa

 (ANSA) - BOLZANO, 5 SET - Il 5 settembre 1946 fu firmato a Parigi l'accordo che sancì l'autonomia del Trentino Alto Adige.
    A 70 anni di distanza il ministro degli esteri Paolo Gentiloni e il suo omologo austriaco Sebastian Kurz si sono incontrati a Castel Firmiano, alle porte di Bolzano, per ripetere e rafforzare la storica stretta di mano tra Alcide De Gasperi e Karl Gruber. "L'accordo di Parigi - ha detto Gentiloni - è stato frutto di una grande lungimiranza ed esempio di una straordinaria intuizione che ha garantito la pacifica convivenza in questa terra all'epoca piena di contrasti".
    Nel castello, luogo simbolo del movimento autonomista sudtirolese, il ministro ha ricordato che l'Alto Adige "rischiava diventare un conflitto congelato nel cuore dell'Europa", invece in questi decenni "la comune visione del progetto europeo ha portato ad una relativizzazione dei confine, affiancando sempre di più la cittadinanza europea a quella nazionale". Per Kurz l'accordo "in un primo momento non era soddisfacente per i sudtirolesi, ma è stato costantemente sviluppato fino a diventare un esempio di pacifica convivenza".
    Il ministro degli esteri austriaco ha assicurato, "che Vienna resterà sempre a fianco dell'Alto Adige", anche nell'imminente adeguamento dello statuto d'autonomia alla riforma costituzionale. In un videomessaggio il presidente emerito Giorgio Napolitano ha definito "l'intesa fra De Gasperi e Gruber come le basi per un vero e proprio capolavoro storico che ha consentito di risolvere un problema che dal punto di vista istituzionale non ha paragoni quanto a complessità".
    "L'Accordo di Parigi è il punto di partenza, mentre il punto di arrivo non esiste", ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher, citando il suo predecessore, Luis Durnwalder. In mattinata, Gentiloni è anche intervento a Trento su invito del governatore trentino Ugo Rossi che ha sollecitato ad "essere consapevoli che il nostro paese e l'Europa hanno bisogno della cultura dell'autonomia, che produca l'auto-determinazione del governo di se stessi".
    A Trento, come a Bolzano, si è parlato anche del Brennero.
    Gentiloni ha ribadito che "per la sfida migratoria, siamo di fronte ad un fenomeno globale con cui dovremo convivere a lungo, e la costruzione di barriere e muri non è una risposta efficace per fronteggiarla". Il ministro ha poi ricordato "l'importanza storica, economica, simbolica del Brennero a livello europeo, luogo una volta di conflitto e trasformata nel tempo in area di dialogo". Kurz, che nei giorni scorsi ha compiuto 30 anni, ha sottolineato che per la sua generazione "un'Europa dei confini è inimmaginabile, per questo vanno controllati in modo efficiente i confini esteri per garantire una Europa senza confini".
    In conclusione della sua visita a Bolzano Gentiloni ha voluto visitare il muro dell'ex lager in via Resia, dove ha incontrato rappresentanti dell'Anpi e della città. "Fa impressione vedere questo muro, come monito affinché questo non si possa mai più ripetere", ha detto. (ANSA).
   

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