Trentino

Rouen: Fugatti (Ln), dopo solidarietà imam Trento faccia fatti

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 31 LUG - "La presenza alla messa domenicale dell'imam del Trentino Breigheche è un gesto di solidarietà che sicuramente va colto nei confronti dei tanti cattolici caduti sotto le atrocità del terrorismo di matrice islamica. Ma se al gesto di solidarietà non seguono fatti concreti da parte del mondo islamico e in Trentino da parte dell'imam stesso, saremmo di fronte a un gesto solo simbolico e forse pure condito di una particolare ipocrisia". A sostenerlo, in una nota, è il segretario della Lega Nord del Trentino, Maurizio Fugatti, nella giornata in cui la presenza di musulmani nelle chiese cattoliche quale atto simbolico di unità contro il terrorismo, dopo i fatti di Nizza e di Rouen, ha visto anche trentini e altoatesini aderire all'appello delle comunità islamiche francesi per la presenza alle messe cattoliche della domenica.
    "Infatti l'imam locale - prosegue Fugatti - non ha mai chiarito in questi anni il perché della sua vicinanza ai Fratelli Musulmani, associazione che non ha mai negato la propria vicinanza all'estremismo islamico, in quanto cofondatore dell'Ucoii, l'Unione delle Comunità islamiche in Italia. Lo stesso imam, non lo abbiamo mai sentito denunciare all'interno del mondo islamico locale la presenza di presunti fondamentalisti, nonostante abbiamo poi scoperto che a Merano era presente una cellula radicale che progettava attentati, arrestata dalla polizia che frequentava la locale moschea".
    "Non sappiamo nemmeno - aggiunge ancora il leghista trentino - quali siano le sue reali impressioni su quanto sta avvenendo in Turchia, paese che sotto il governo Erdogan sta ampliando la propria islamizzazione: da Breigheche non una parola di condanna della repressione dei diritti civili in corso in Turchia. E poi abbiamo chiesto più volte allo stesso imam in incontri pubblici, senza ricevere risposte chiare, il motivo per cui le ragazze islamiche trentine difficilmente si legano a giovani trentini di fede cattolica. Risulta infatti molto difficile che le giovani islamiche cresciute in famiglie che frequentano le moschee locali, si sposino o si leghino sentimentalmente con giovani trentini cattolici. Anzi, molto spesso sono le stesse famiglie islamiche a organizzare i viaggi matrimoniali delle loro figlie nei paesi di origine, come per esempio la Siria. Il motivo di queste scelte: il rischio che i figli della coppia possano diventare poi cattolici".
    "Ci sono quindi troppe contraddizioni - conclude Fugatti - tra le parole in pubblico dell'imam Breigheche e i fatti concreti del suo vivere quotidiano per poter credere che nel suo gesto odierno non ci sia una qualche forma di ipocrisia".
    (ANSA).
   

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