Trentino

Cai, doping è barare con se stessi

La questione è anche etica, ma i rischi per la salute sono tanti

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 18 OTT - Il doping da tempo ha fatto il suo ingresso nell'alpinismo. "Nell'alpinismo non si gareggia contro nessuno, non c'è un regolamento anti doping, la questione è anche etica. Non ha senso arrivare in vetta, barando con se stessi", ha detto il presidente della commissione centrale medica del Cai Luigi Festi, in occasione del International Mountain Summit a Bressanone. I rischi che l'assunzione di farmaci, ad esempio il cortisone e l'acetazolamide, possono portare alla salute sono alti.
   

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