(ANSA) - TRENTO, 30 SET - Viti più resistenti, più robuste,
meno soggette a 'malanni', in grado di sopportare la siccità, di
non soffrire del troppo calcare del terreno. Merito di
particolari portinnesti ottenuti in un progetto di miglioramento
genetico che ha visto collaborare, primo esempio italiano nel
vino, università e produzione. Alla guida del progetto è una
società appena costituita, Winegraft, con presidente Matteo
Lunelli, vicepresidente delle Cantine Ferrari, in prima fila
dunque in quest'iniziativa.
Vino: università e aziende insieme
Cantine Ferrari in prima fila in progetto, con società Winegraft