Toscana

Al via campagna di comunicazione per gli screening oncologici

'Di' di sì', iniziativa lanciata da Regione Toscana con Ispro

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 08 MAR - Una campagna di comunicazione per promuovere l'adesione dei toscani agli screening che riguardano il tumore alla mammella, quello del collo dell'utero e il tumore del colon retto. L'iniziativa, promossa dalla Regione Toscana con il supporto di Ispro, partirà il 9 marzo con lo slogan 'Di' di sì' e con manifesti e cartelloni giganti, locandine su social e su bus, treni e tram, poi a seguire anche con spot video e radio.
    "La Toscana da sempre pone particolare attenzione alla prevenzione oncologica - spiega il presidente della Regione Eugenio Giani -. Il nostro intento è quello di promuovere e favorire la massima adesione ai programmi di screening. La popolazione toscana è una delle più sensibili e mature sul tema della prevenzione oncologica ma vogliamo convincere chi è indeciso ad aderire fornendo informazioni utili a capire quanto importante sia sottoporsi a questi esami. A volte vince la prigrizia, altre volte manca la consapevolezza. 'Dire di sì', come recita il claim della campagna, è la scelta giusta per prendersi cura di se stessi". L'assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini ha ricordato che la "Giunta regionale ha approvato nei mesi scorsi il piano che riguarda i tre programmi di screening istituzionali per il tumore alla mammella, alla cervice uterina e al colon retto. Lo abbiamo definito con Ispro, con alcune innovazioni, e la campagna di comunicazione è solamente una delle azioni previste, accanto ad altri interventi mirati a garantire prossimità dei servizi e investimenti su nuove soluzioni tecnologiche". Il direttore generale di Ispro Katia Belvedere ha poi spiegato che "quello che vogliamo trasmettere ai nostri assistiti con questa campagna è un invito a rafforzare con consapevolezza la propria scelta nell'aderire agli screening. Auspichiamo un cambio culturale di approccio alla prevenzione oncologica, che deve sempre di più essere affrontata abbandonando gli stereotipi dell'ansia e della preoccupazione per essere accolta con positività ed un sorriso".
    (ANSA).
   

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