Toscana

Rientro scuola dopo malattia, Toscana vuol cancellare obbligo certificato

Pdl per eliminarlo anche dopo 5 giorni di assenza

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 27 DIC - Se la proposta di legge della Giunta regionale sarà approvata dal Consiglio regionale, per tornare a scuola anche in Toscana non servirà più il certificato medico, neppure dopo cinque giorni di malattia, com'è adesso. La proposta, presentata dall'assessore alla sanità Simone Bezzini, è stata licenziata oggi dalla Giunta ed il Consiglio regionale potrebbe già discuterla nelle prossime settimane.
    "Lo scopo è ridurre la burocrazia - spiegano il presidente della Regione Eugenio Giani e Bezzini - ma senza passi indietro sul fronte della tutela della salute all'interno della scuola e senza intaccare il sistema di sorveglianza della malattie infettive e contagiose". Come spiega Bezzini, i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta "continueranno a essere obbligati a segnalare le malattie diffusive e pericolose e i dipartimenti di prevenzione delle Asl continueranno ad attuare tutti gli interventi di profilassi necessari a fronteggiare i rischi per la salute pubblica, che sono del tutto autonomi dall'obbligo di presentazione del certificato per essere riammesso a scuola".
    A sollecitare la semplificazione gli stessi medici che chiariscono come la maggior parte delle malattie infettive si trasmettono già dal periodo di incubazione e, più raramente, durante la convalescenza. Proprio sulla base di questi studi e pareri della comunità scientifica la Giunta ha deciso di proporre l'abolizione del certificato. Rimane l'obbligo di denuncia dei casi da parte dei medici di famiglia e la possibilità da parte dei dipartimenti di prevenzione di adottare interventi di profilassi.
    Il certificato medico per la riammissione a scuola è già stato cancellato in undici regioni e province autonome: Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Lazio e Veneto. La materia rientra nella competenza legislativa concorrente delle Regioni. (ANSA).
   

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