L'Italia avvia un progetto pilota di screening polmonare gratuito per cercare di diagnosticare per tempo i tumori. Partirà a novembre e coinvolgerà diciotto centri che fanno parte della Rete italiana screening polmonare (Risp): per la Toscana il riferimento sarà l'Azienda ospedaliero universitaria di Careggi. L'obiettivo è ridurre il tasso di mortalità per cancro polmonare nei forti fumatori. Il programma sarà dedicato a persone con importanti fattori di rischio, con un'età di più di 55 anni e meno di 75, fumatori o che hanno smesso di fumare da meno di quindi anni, con un consumo medio di venti sigarette al giorno per trenta anni.
Per ricevere informazioni o prenotarsi per gli screening si può telefonare allo 055.7946006 - risponde il Centro Antifumo di Careggi - dalle 9 alle 15 dal lunedì a venerdì oppure scrivere a caf@aou-careggi.toscana.it . Per partecipare al programma è necessario compilare una scheda informativa scaricabile all'indirizzo http://www.programmarisp.it/modulo.php.
Quello ai polmoni è, in Toscana, il secondo tumore più frequente tra gli uomini e il terzo tra le donne: in tutta Italia l'anno scorso ha provocato la morte di 34mila persone. Il tumore del polmone rappresenta il 15% delle nuove diagnosi tumorali negli uomini e il 7% nelle donne. In Toscana la gran parte riguarda uomini e donne tra 50 e 69 anni (il 22%), il 19% oltre i 70 anni. I nuovi casi diagnosticati in un anno sono oltre 2800, pari all'11% di tutte le diagnosi tumorali.
"Usciti dalle fasi più acute della pandemia, la Toscana rilancia sulla prevenzione - commenta l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini -. Nei giorni scorsi l'ha fatto Ispro, l'istituto per lo studio e la prevenzione oncologica di Firenze: un'eccellenza ed un unico nazionale. Oggi Careggi è stato scelto tra i diciotto centri nazionali di questo ulteriore programma di screening". Per l'azienda Careggi referente del programma è Katia Ferrari medico del reparto di Pneumologia e fisiopatologia toraco polmonare. Per Ferrari "questo screening è una valida opportunità per salvaguardare la salute di persone a rischio di tumore polmonare e potrà fornirci informazioni utili sui tempi adeguati dei controlli radiologici nei soggetti negativi".