Toscana

Esenzioni ticket sanità, in arrivo 6.800 verbali accertamento

A residenti Toscana centro per autocertificazioni non corrette

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 20 OTT - Sono 6.800 i verbali di accertamento che i cittadini residenti nel territorio di competenza dell'Asl Toscana centro riceveranno per accertamenti su autocertificazioni di esenzione ticket risultate non corrette. Le contestazioni, si spiega dall'Azienda sanitaria, si riferiscono all'anno 2017 per i cittadini che hanno beneficiato di esenzione dal pagamento ticket, dopo aver autocertificato una condizione risultata non corrispondente. Prosegue così, si spiega, l'attività di recupero crediti avviata dall'Asl Toscana centro da alcuni anni a seguito degli esiti di controlli effettuati su autocertificazioni di esenzione ticket.
    In particolo il controllo riguarda esenzioni con codici E01, E02, E03, E04 che hanno prodotto esito 'negativo' rispetto a una o più condizioni attestate, come ad esempio il reddito del nucleo familiare che risulti superare la soglia prevista o lo stato di disoccupato/pensionato al minimo che non risulti effettivo. Le situazioni con esito 'negativo' sono state comunicate all'Asl dal ministero della Economia e finanze, avvalendosi delle banche dati di Agenzia delle Entrate, Inps e ministero del Lavoro. Il verbale notifica al cittadino l'accertamento e la violazione dell'art 316 ter del codice penale, e prevede il pagamento del ticket dovuto per tutte le prestazioni effettuate nell'anno. All'importo deve essere aggiunta una sanzione in misura ridotta pari al ticket, se si decide di pagare entro 60 giorni riconoscendo l'errore. In alternativa, il cittadino ha tempo 30 giorni dal ricevimento del verbale per presentare argomentazioni e documentazione difensiva. "Nel caso di contestazione - aggiunge la Asl - viene effettuata un'accurata istruttoria. Se le motivazioni presentate e la relativa documentazione sono corrette ed esaustive, il procedimento viene archiviato senza alcun addebito per il cittadino. Nel caso in cui il cittadino non provveda al pagamento o non contesti quanto notificato, riceverà un'ordinanza ingiuntiva con una sanzione che potrà essere triplicata con aggravio delle spese accessorie come previsto dalla normativa". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it